Ma tralasciando cosa odio io, che sicuramente non interessa a nessuno, vi lascio qui di seguito la recensione della mia ultima lettura.
Titolo: Le tre del mattino
Autore: Gianrico Carofiglio
Editore: Einaudi
Pagine: 160
Prezzo: 16.50 €
Data uscita: 10/10/2017
Voto:
Trama:
Antonio è un liceale introverso e apparentemente senza qualità, suo padre un importante matematico; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. In un luminoso mattino di giugno dei primi anni Ottanta atterrano insieme a Marsiglia. Il ragazzo ha sofferto di crisi epilettiche e il medico francese che lo ha in cura decide di sottoporlo a un ultimo e decisivo controllo. È quello che i dottori chiamano test di scatenamento: Antonio dovrà restare sveglio per quarantotto ore e, se non avrà ricadute, si potrà dire che è definitivamente guarito. Costretti ad affrontare insieme questa prova inattesa, padre e figlio si incontrano davvero per la prima volta. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi marini, club notturni con i loro misteri. Un viaggio, struggente e allegro, sull'orizzonte della vita. Un tempo interminabile e breve che li cambierà, entrambi, per sempre.
Recensione:
Ho letto questo libro per il gruppo di lettura organizzato da "BookNews", (che avrà luogo su Instagram, in una diretta sul suo profilo) come al solito inizio i libri senza leggere la trama perché così almeno non parto prevenuta, ma devo dire che questa volta il libro non mi ha fatto impazzire.
Da dove cominciare: allora prima di tutto essendo poche pagine, mi viene spontaneo dargli poche stelle perché non ho molto da recensire. Speravo che venisse fuori la verità sui suoi genitori, come era andata a finire e invece no! Avrei tanto voluto leggere la lettera che ha scritto il padre al figlio prima della morte, purtroppo non è stato fatto.
Devo dire che non mi è dispiaciuto leggerlo perché è stata una lettura intermedia tra un mattone e l'altro, lo consiglio per chi ha poco tempo e vuole leggere un libro in una giornata di relax, auto-conclusivo!
Editore: Einaudi
Pagine: 160
Prezzo: 16.50 €
Data uscita: 10/10/2017
Voto:
Trama:
Antonio è un liceale introverso e apparentemente senza qualità, suo padre un importante matematico; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. In un luminoso mattino di giugno dei primi anni Ottanta atterrano insieme a Marsiglia. Il ragazzo ha sofferto di crisi epilettiche e il medico francese che lo ha in cura decide di sottoporlo a un ultimo e decisivo controllo. È quello che i dottori chiamano test di scatenamento: Antonio dovrà restare sveglio per quarantotto ore e, se non avrà ricadute, si potrà dire che è definitivamente guarito. Costretti ad affrontare insieme questa prova inattesa, padre e figlio si incontrano davvero per la prima volta. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi marini, club notturni con i loro misteri. Un viaggio, struggente e allegro, sull'orizzonte della vita. Un tempo interminabile e breve che li cambierà, entrambi, per sempre.
"Le merveilleux nous enveloppe et nous abreuve comme l'atmosphère; mais nous ne le voyons pas"
Recensione:
Ho letto questo libro per il gruppo di lettura organizzato da "BookNews", (che avrà luogo su Instagram, in una diretta sul suo profilo) come al solito inizio i libri senza leggere la trama perché così almeno non parto prevenuta, ma devo dire che questa volta il libro non mi ha fatto impazzire.
Da dove cominciare: allora prima di tutto essendo poche pagine, mi viene spontaneo dargli poche stelle perché non ho molto da recensire. Speravo che venisse fuori la verità sui suoi genitori, come era andata a finire e invece no! Avrei tanto voluto leggere la lettera che ha scritto il padre al figlio prima della morte, purtroppo non è stato fatto.
"E se non puoi la vita che desidericerca almeno questoper quanto sta in te: non sciuparlanel troppo commercio con la gentecon troppe parole in un viavai frenetico.Non sciuparla portandola in giroin balia del quotidianagioco balordo degli incontrie degli inviti,fino a farne una stucchevole estranea."Le cose che mi sono piaciute sono poche ma ve le voglio dire lo stesso: i capitoli sono corti e questa cosa mi piace veramente tanto, c'e un solo flashback (meglio di niente 😂😂), mi piacciono i riferimenti e scrittori, poeti o matematici.
"Se la gente crede che la matematica non si semplice, è soltanto perché non si rende conto di quanto complicata di ala vita"La scrittura dall'altro canto è molto scorrevole, l'ho letto in due giorni, tra i vari impegni. E' molto scorrevole, mi ha insegnato che non si deve sprecare tempo con le persone perché non abbiamo tutto il tempo del mondo, mi ha insegnato che a volte le persone (parenti) sono diversi da come li ricordiamo noi.
Devo dire che non mi è dispiaciuto leggerlo perché è stata una lettura intermedia tra un mattone e l'altro, lo consiglio per chi ha poco tempo e vuole leggere un libro in una giornata di relax, auto-conclusivo!
Voi lo avete letto? Come lo avete trovato? Fatemi sapere sono curiosissima delle vostre opinioni!