venerdì 27 ottobre 2017

Cronache del mondo emerso di Licia Troisi

Buongiorno amici lettori, questo mese non ho avuto molto modo di pubblicare qualcosa sul blog perché tra la lettura di un BEL mattone e altre cose da fare sono stata impegnatissima!

Tornando a noi, il Week-and si avvicina voi cosa farete? dove andrete? ma sopratutto cosa leggerete? Io dopo un lungo mese di essenze all'usato mi sono decisa a tornarci, speriamo di non tornare con molti libri perché sennò la WL si allunga, tanto è corta (ahahah), e anche perché dopo i miei chi li sente! Odio quando mi dicono di non fare qualcosa, se lo faccio un motivo ci sarà, no?

<<La tua vita è solo tua, Nihal, è questa l’unica cosa che conta.>> 

Comunque qui di seguito vi lascio la mia recensione super positiva della trilogia di Cronache del mondo emerso, ne ho fatta solo una perché volevo sapere prima come andava a finire e poi parlarvene qui! Di seguito vi lascio anche la trama (che purtroppo non ho ancora letto) del 4 volume "Le storie perdute".

Titolo: Cronache del mondo emerso
Autore: Licia Troisi
Editore: Mondadori
Prezzo: 20,00 € ( i primi 3 libri), 14,00 € (circa) i signoli
Pagine: 1284
Genere: Fantasy




Trama:

La speranza di pace di un intero mondo è legata al suo destino, ma Nihal della Torre di Salazar non l’avrebbe mai immaginato. Grandi occhi viola, orecchie appuntite, capelli blu e un’incredibile forza e agilità, Nihal sceglie di diventare un guerriero quando il feroce Tiranno e le sue armate di mostri e spiriti attaccano la Terra del Vento. Per salvare il Monco Emerso dalla distruzione, Nihal affronterà legioni di agghiaccianti nemici, cavalieri su dorso di drago e i mille pericoli della ricerca di un talismano dai poteri infiniti, ma dovrà ridurre al silenzio anche i fantasmi che tormentano la sua mente. Mentre la battaglia imperversa, sempre a un soffio dalla morte e a un passo dalla vittoria, Nihal potrà contare solo su due validi alleati: Sennar, il giovane mago alla ricerca del perduto Mondo Sommerso, e la sua infallibile spada di cristallo nero. Ecco per la prima volta in un solo volume tutti i libri di una trilogia che è stata concepita sin dall’inizio come un unico grande romanzo.

Trama "Le storie perdute"

La memoria delle imprese di Nihal contro il Tiranno è ancora vivissima nel cuore del Mondo Emerso e nelle leggende che da oltre cent’anni i suoi abitanti si tramandano, di padre in figlio. Una notte d’inverno un misterioso cantastorie si presenta in una locanda con tre storie da raccontare, storie che le pagine delle Cronache non hanno mai narrato. Tra le note calde e ammalianti del suo liuto si schiudono così i misteri più preziosi della vita di Nihal: l’infanzia prima dell’incontro con Livon, il viaggio per salvare Sennar dal maleficio della Cascata, il sortilegio che riportò in vita la guerriera per difendere un popolo inerme e infine l’ultimo, sconvolgente segreto che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

Recensione:

Da chi mi segue su Instagram avrà sicuramente già capito cosa ne penso di questa trilogia... E' FANTASTICA! La Troisi ha fatto un lavoro eccezionale, è riuscita a coinvolgermi nella storia dalla prima e all'ultima parola.
Il libro è scritto veramente bene, non è per niente noioso, le descrizioni sono dettagliate ma non troppo, non si è soffermata troppo nella descrizione dei personaggi o dei luoghi, la giusta spiegazione per farti capire di chi sta parlando e dove si trova.

<<La tua ricerca della verità è prossima a una svolta, Nihal. Ma spesso la verità è un bene terribile>>



I personaggi sono fantastici: Nihal l'adoro, è fantastica, forte, determinata, forse alcune volte troppo impulsiva, coraggiosa,  non 
si fa scalfire da niente e da nessuno, non si ferma davanti a nulla. Sennar invece è il personaggio più dolce della trilogia (secondo me), anche lui come Nihal è determinato, ma troppo riflessivo, è proprio un Consigliere DOC (ahahah)! Laio invece è l'amico ideale che tutti vorrebbero, sincero, disponibile, ha il giusto coraggio per decidere cosa fare della sua vita senza farsi influenzare dal padre (Padrone). E poi per finire c'è Ido, il mio personaggio preferito, burbero, egoista e riservato, ma appena ha conosciuto Nihal si è sciolto, si è affezionato a lei, l'ha trattata come una figlia, dandogli consigli e punendola nel modo giusto quando serviva, dopo la loro conoscenza è cambiato in meglio, è diventato altruista aiutando nei momenti dal bisogno, gli ha fatto capire cosa cambiare, dove migliorare e come vedere la vita, non esiste solo l'odio, solo la vendetta, ma c'è anche l'amore e la voglia di essere liberi di vivere la vita in pieno senza armi e senza rancori!

<<Non è cosi bello, sai?>> … <<Il più delle volte ti senti sperduto e vorresti non essere mai partito. L’ignoto è molto più affascinante quando ti limiti a immaginarlo. La verità è che io sto meglio qui, con i piedi per terra, a fare il mio lavoro>>

Tornando al libro, cerco di non dilungarmi molto, ma ci credo poco, ci sono delle frasi che mi hanno fatto riflettere molto, anche sulla mia vita, mi ha fatto cambiare idea su molte cose.

<<So che cosa è successo ieri in battaglia Nihal. Un giorno finirà>>
<<Non riesco più a crederci>> mormoro lei.

<<Invece devi, perché la speranza è tutto quello che abbiamo>>

Queste citazioni che avete letto sono solo una piccola parte di quelle che mi hanno segnato e mi hanno fatto amare ancora di più il libro.

<<In fin dei conti anche lei è una vittima>> mi ha detto invece Nihal. <<Tutti siamo vittime dell’odio che ci cova dentro e aspetta un nostro momento di debolezza per soffocarci>>. 

Un' altra cosa, ma non meno importante, che ho amato è stato che all'inizio di ogni libro c'era una specie di prologo che ti raccontava in due, tre pagine cosa è successo nel libro precedente. Ma la lettera finale di Sennar è stato il colpo di grazia.

C’ e una domanda che il Tiranno mi rivolse e a cui non sono stato ancora in grado di rispondere: esiste la salvezza per questa terra? A volte mi sembra che avesse ragione lui, che ciò che accomuna tutte le creature è l’odio, che per certi versi siamo tutti vittime e colpevoli allo stesso tempo. Poi penso a Nihal e allora so che vale la pena di vivere, che vale la pena combattere, anche se la lotta è vana. Credo che la differenza tra me e il Tiranno stia tutta qui: io ho incontrato sulla mia strada Nihal, lui no.>>

Ora la stessa domanda ve la faccio io a voi. Esiste la salvezza per questa terra (naturalmente riferito alla nostra di terra) ??

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