lunedì 28 agosto 2017

Dentro l'acqua

Dentro l'acqua è un libro avvincente. La storia è bella, interessante, non ho capito il colpevole fino all'ultima riga. L'unica pecca (secondo me) troppe persone, cioè fa raccontare la vicenda da troppe persone diverse... ogni volta cominciava uno diverso, dovevo fare uno sforzo sopra umano per ricordare chi era e cosa centrava.. alcuni personaggi non sono neanche tanto importante come la collega di Seam, alla fine lei cosa c'entrava?

Titolo: dentro l'acqua

Autore: Paula Hawkins
Editore: Piemme
Prezzo: 19.50 €
Pagine: 372
Genere: Thriller
Pubblicato: Maggio 2017
Trama: 
Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell'Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l'hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare.
Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n'è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine - donne "scomode", difficili, come lei -, ma mai e poi mai le avrebbe seguite.
Allora qual è il segreto che l'ha trascinata con sé dentro l'acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato? La verità, sfuggente come l'acqua, è difficile da scoprire a Beckford: è sepolta sul fondo del fiume, negli sguardi bassi dei suoi abitanti, nelle loro vite intrecciate in cui nulla è come sembra.
Con la stessa voce che ha incantato i diciotto milioni di lettori de La ragazza del treno, e la stessa capacità di spiare le vite degli altri, Paula Hawkins ci regala un thriller incredibilmente avvincente, che vi farà girare le pagine in modo compulsivo, fino all'inaspettata, sconvolgente rivelazione finale.


Recensione:

"LO STAGNO DELLE ANNEGATE"

Jules credeva di essere riuscita a lasciarsi il passato alle spalle, una volta per tutte. Non avrebbe mai pensato di dover far ritorno a Beckford per far fronte alla morte di Nel, la sorella con cui da anni non aveva alcun rapporto, rinvenuta priva di vita nel fiume. E per di più non può abbandonare Lena, la nipote quindicenne - e problematica - che, visti i rapporti pregressi con la consanguinea, non aveva ancora avuto modo di conoscere. 
Tante sono le circostanze da chiarire. Nel è sempre stata un'ottima nuotatrice, il fatto che si sia buttata dal promontorio non convince, a maggior ragione in considerazione di ciò che l'ha costantemente legata a questo luogo. Ella, infatti, non solo si è sempre sentita un tutt'uno con l'acqua come se vi fosse tra lei e questo elemento un vincolo indissolubile, un richiamo irresistibile, ma è stata anche affascinata, sin dal primo momento, dal mistero che si cela dietro al canale.
Quest'ultimo, detto anche "Stagno delle annegate" è stato il palcoscenico nonché il teatro ove sono stati rinvenuti i corpi di molteplici donne morte in circostanze misteriose, presuntivamente per suicidio, di fatto anche per omicidio (basti pensare ai rituali che avevano quali protagoniste supposte streghe). Nel, a tal proposito, aveva dato avvio ad una ricerca serrata atta a risolvere il mistero, un'analisi, con tanto di foto e riprese dal promontorio, che avrebbe costituito parte integrante del libro che avrebbe di lì a poco pubblicato. Che la ricostruzione di questi decessi possa aver infastidito qualcuno? Che in realtà dietro queste morti accidentali si nasconda un assassino? La stessa Louise Whittaker sembra godere di svariati motivi per non apprezzare le parole della romanziera amatoriale, per non approvare il suo lavoro. Katie, sua figlia, non è altro, di fatto, che una delle vittime dello stagno. E la strampalata fattucchiera Nickie, a cui nessuno vuol credere per i suoi precedenti penali, cosa sa in realtà? Qual è il segreto che ciascun personaggio nasconde dietro la facciata del perbenismo? E perché Julia rinnega così tanto il suo trascorso? Cosa l'ha traumatizzata? Qual è il ruolo nella vicenda di Robbie Cannon fantasma dei tempi dell'adolescenza? 
"Dentro l'acqua" segna il ritorno in libreria di Paula Hawkins autrice nota al grande pubblico per "La ragazza del treno", successo planetario ancora oggi oggetto di discussione e acclamazione. 
Con questo nuovo scritto ella ci propone un giallo piacevole, ben scritto, ma non particolarmente originale, un testo che grazie all'alternanza di più voci narranti e flash back tra ieri e oggi, riesce comunque ad invitare chi legge a proseguire nello scorrimento del volume. 
Certo, lo stile è e resta quello de "La ragazza del treno", tanto da un punto di vista narrativo, quanto proprio a causa di questo denominatore comune di voler mutare gli io parlanti, quanto grazie a questa protagonista, Julia, con un vissuto problematico e caratterizzato dal non accettarsi perché in sovrappeso, con una inclinazione all'alcool come Rachel, quanto ad uno sviluppo della trama intuibile, alla lunga.
In conclusione, "Dentro l'acqua" si presta ad una lettura rapida e non impegnativa risultando essere adatto, seppur non possa gridarsi al capolavoro, a chi ama il genere e a chi ha apprezzato l'impostazione presente nel tomo antecedente. Chi al contrario non ha stimato l'opera che ha reso celebre l'inglese, difficilmente riuscirà a gradire questo nuovo elaborato.



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