lunedì 28 agosto 2017

Una notte sbagliata

Una notte sbagliata mi ha colpito veramente tanto perché è ambientato in una Roma reale, quartieri che conosco dove ci passeggio, dove vado a fare shopping, dove ci sono passata cosi tante volte che oramai non tengo più il conto.



Autore: Gianluca Ales
Editore: Imprimatur
Titolo: Una notte sbagliata
Pagine: 608
Genere: Gialli, mistery e noir
Anno di pubblicazione: 2014
RECENSIONE :
Roma. Tiziano e Alessandro Fabbri sono due fratelli che odiano gli stranieri, sono due naziskin; Skizzo, è semplicemente un tossico; Igor Padorin è un ex militare russo che ha combattuto in Cecenia e in Afghanistan; Riccioletto, è un criminale da strada. Sono un gruppo di disperati ingaggiati per un lavoretto facile-facile, mettere paura a un boss della mafia cinese , Chen. La missione viene organizzata da Decio, boss romano, altri cinesi e alcuni membri del clan dei casertani, Silvano e Marcello.
Intanto, grazie ad alcune intercettazioni, un informatore e l'infiltrato Padorin, il commissario Avitabile ha capito che sta succedendo qualcosa. Ma i Fabbri, Skizzo, Padorin e Riccioletto non sanno che la missione che li aspetta è un trappola. Secondo Decio sono tutti sacrificabili. Il loro è un commando suicida...

L'AUTORE:
Gianluca Ales è nato a Roma nel 1967 dove tuttora vive e lavora, per SkyTg24. Ha iniziato il mestiere di giornalista nel 1984, a 17 anni. Poi, dopo la laurea in Legge e il master in giornalismo presso la LUISS. Dopo la trasformazione in STREAM NEWS, nel 2001, ha coordinato e condotto la diretta del G8 di Genova. Nel 2002 è entrato a SkyTG24, e ha cambiato nuovamente pelle diventando inviato soprattutto per gli esteri. Tra gli eventi di particolare rilievo le elezioni palestinesi e la crisi a Gaza, il funerale di Arafat, la strage di Madrid dell'11 marzo, gli attacchi a Londra e Istanbul, la Guerra del Libano del 2006, i terremoti di Bam del 2003 e lo Tsunami del 2004 da Banda Aceh, in Indonesia. È stato diverse volte embedded in Afghanistan, dove ha coperto le elezioni del 2004 e dov'è tornato negli anni successivi. Ha un figlio, Leonardo, di 6 anni, che non capisce perché se ne va in guerra e non spara mai a nessuno.

Il mio parere:
Questo libro è scritto veramente bene, le 608 pagine non sono per niente un peso, nel senso che non mi sono stancata mai di leggerlo, non mi sono mai annoiata, volevo leggere in continuazione. In questo libro ci sono cose positive e negative; il lato positivo è che ti fa capire veramente come funziona la mala vita, mette in evidenza che la vita facile non è sempre la cosa migliore, più le cose sono semplici, facili, meno sarà difficile finire nei guai. Nel libro ci sono alcuni discorsi o alcune scene che mi hanno colpito molto, che mi hanno fatto riflettere.

Il lato negativo è che queste cose succedono veramente, in alcune città e anche a Roma, sono cose che accadono tutti i giorni. Mi ha fatto capire che le persone sono senza scrupoli, non ci pensano due volte ad uccidere una persona, oppure a drogarsi senza pensare alle conseguenze.







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