mercoledì 3 gennaio 2018

Le otto montagne di Paolo Cognetti

Buongiorno ragazzi, come sta procedendo il nuovo anno? a me non è cambiato nulla ahahah, tutti che aspettano il nuovo anno, tutti pronti a salutarlo e dire addio al 2017. Io, sinceramente, tutta questa gioia di lasciare un anno e accoglierne un altro , sapendo, che sarà un anno di 💩💩, non ne ho così tanta!!
Mha lasciando da parte le mie gioie di vita sono qui per parlarvi della mia ultima lettura del 2017, era da un po' che avevo in mente di leggerlo e di seguito vi lascio la mia recensione. Sarà positiva?


Titolo: Le otto montagne
Autore: Paolo Cognetti
Editore: Einaudi
Pagine: 208
Prezzo: 18,50 € cartaceo, 9,99 € epub (sul sito di ibs)
Data uscita: 8/11/2016

Voto:





Trama:

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c'è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, "la cosa più simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui". Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: "Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.


Recensione:

Partiamo con il presupposto che io non so quali libri erano in carica per il "premio strega 2017", ma se i libri erano tutti come questo, io rimango senza parole! 😲😶

Per aver vinto io ho pensato "sarà il libro più bello, mai uscito fino ad ora" e invece no! E' un libro sciapo, spoglio, senza infamia ne lode, un libro si carino, con poche pagine quindi per chi ha poco tempo è perfetto, ma i pregi finiscono.

Non ci ho trovato nessuno spunto per una riflessione, nessun buon consiglio. L'unica cosa che sinceramente, secondo me se la poteva risparmiare, è che secondo lui dopo la morte di un coniuge, l'altro sta meglio 😨😨😨. Cioè si sente più libero di fare quello che vuole senza nessuno che lo giudichi, senza nessuno che ti tappa le ali!

Allora la mia domanda è: ma perché ci resti ancora insieme? Perché non si lasciano? La vita è già corta e brutta di suo, se poi vicino hai un fidanzato/a, moglie/marito, compagno/a che non fa' per te allora lascia perdere... ricominciate da capo, conoscete persone nuove, iscrivetevi in palestra, a yoga, a un corso di cucina o a un club del libro (per rimanere in tema di libri), così almeno sarete liberi di fare e conoscere la persona che vi apprezzi per come siete, senza che vi obblighi a cambiare, senza stare a litigare per tutto...

E dopo questa "perla di saggezza" vi lascio hai visti impegni...

Naturalmente tutto quello che scrivo nelle recensioni è un mio parere, mi farebbe piacere sapere il vostro, così da discuterne insieme! 

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